mercoledì 18 luglio 2012

I: Burocrazia borbonica italiana: il vero cancro dell'economia

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From: faccionet@gmail.com
Date: Wed, 18 Jul 2012 11:11:09
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Subject: Burocrazia borbonica italiana: il vero cancro dell'economia

Italia imrpdottiva somma le ore lavorate di Germania e Francia e produce meno di Spagna.
Oltre crisi bancaria, giustizialismo borbonico, iper burocrazia fiscale, appalti, informatica, e su informazione e istruzione, sindacale, partitica, politica, associazionistica, commercialistica, ecc. ha come cancro economico fondamentale l'ineffettivita' del lavoro svolto. La gente somma in busta presenze, errori, danni, assenteismo, inutilità causate alla propria azienda o ente pubblico come fosse una cosa normale. Le aziende dopo l'essere colpite da tassazione sociale complessiva superiore a qualsiasi possibile giustificazione logico-aritmetica lo è anche dal malcostume delle ore - dipendente pagate il doppio se non il triplo del dovuto. Se a ciò si somma l'industria del fallimento architettata per far chiudere le aziende sane senza vero motivo per per fomentare l'industria della truffa, o delle start up o dell'invasione straniera promossa dalle regioni, non si intravedono prospettive accettabili dagli imprenditori onesti e indifesi.
Il trend dell'uccisione delle pmi continua anche per favorire lo sviluppo delle società quotate in borsa che devono tendere ad una crescita continua obbligata richiesta dai parametri-locomotiva inventata dagli strateghi tedeschi di Basilea. Se pensiamo infine che siamo obbligati dal contratto Prodiano a pagare un debito secolare mai pagato prima da nessuno stato, in solo pochi anni, eletti per una strana coincidenza, tra i pochi paesi a doverlo fare per primi, e con un valore delle proprie quote sociali dimezzato rispetto a quello della Germania, si chiude il quadro di prevedibilità catastrofica certa ancora da avvenire che investirà il nostro paese. Le riforme vere devono tendere a correggere questi valori e non solo il compitino dei conti in ordine svolto dai governi tecnici o meno. L'apartiticita' e la democrazia diretta di rete sono gli uniici strumenti che potranno correggere i nostri questi nostri cancri che altrimenti resterebbero perenni. E inutile che il Borbonico Napolitano critichi il dilettantismo dei politici della sua repubblica burocratica borbonica, é per primo lui che non si rinnova e che non compie riforme negli apparati da lui presieduti quale giustizia ed esercito. Prova ne sia la sua decisione di dare nulla osta sul vendere le caserme agli stranieri per farne alberghi. Ef
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giovedì 12 luglio 2012

Inoltra...


Alzi la mano chi sa che presso i Comuni è possibile firmare per un
Referendum abrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari
(Art. 2 L. 31/10/1965, n. 1261).
Ben pochi, credo.
Si tratta di un referendum, si, l'ennesimo referendum che però
ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta politica.
La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012
(termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).
Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare.
Provate però anche a domandarvi come mai questa notizia non è passata sui giornali.
Ci sarà un connubbio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica?
Meditate gente.
Nel frattempo, con qualsiasi mezzo,DIFFONDETE LA NOTIZA! 
E poi dopo fate un salto in Comune.
Ci vogliono 500.000 firme altrimenti avremo perso l'ennesima buona occasione
per agire concretamente.
Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete diffonderla!
Se condividete questa iniziativa andate a firmare all'ufficio ELETTORALE
 Cordiali saluti

lunedì 9 luglio 2012

Parlare-decidere-fare

E' assolutamente cretino essere tenuti in gabbia da poche persone che meriterebbero di solo essere socialmente evirate.

Anni di attesa per una banda larga che non arriva mai, anni di attesa per un social conference esistente in cina da secoli come imqq, che in Italia non sbarca mai. Anni di attesa per un servizio luce, gas acqua onesto e non depauperante. Anni di attesa per un servizio telefonico unico e pulito come quello della vecchia stipel, che è stato ammazzato dai piranhas del marketing di accenture che hanno fatto pagare milioni di consulenze a telecom per isolarci nell'arena caotica delle offerte in libera concorrenza, inutili e incomprensibili.

Ma da chi siamo pilotati, da sadici sociali che vogliono solo mettere in difficoltà anziché semplificare il sociale? Solo perché quella italiana è una civiltà pacifica ed onesta fatta di generazioni specializzate nel lavoro e non nella traduzione di termini contrattuali astrusi, incomprensibili e soprattutto basati su servizi inconsistenti, mal ricevuti, e mal gestiti?

L'Italia è il paese del cartello del cartello del cartello. Poveri intermediari inutili della sostanza altrui che si interpongono sino a tre livelli tra il prodotto e il consumatore. Privati direte voi? No statali, oppure dirigenti di aziende appartenenti ai poteri forti detentori dell'oligopolio del dominio della nostra nazione:

1 -  mediavisivi, 2 - telefonici, 3 - industriali, 4 - politici, 5 - giuridici, 6 - fiscali, 7 - medico-farmaceutici,  8 - ludici, 10 - artistici,  11 - previdenziali, 12 - statalisti-amministrativi, 13 - statalisti-insegnanti, 14 - industriali-alimentari, 15 - industriali-non-alimentari. 

Ognuno di questi poteri contribuisce a serrare cartelli contro la libertà individuale e la formazione degli individui. Con la perenne sottomissione delle persone essi ottengono il mantenimento del loro cartello e dell'insieme della macchina di controllo.

Le altre classi popolari quali 16 - Lavoratori-laureati, 17 - lavoratori-non-laureati, 18 - PMI-alimentari, 19 - PMIi-non alimentari, 20 -Grandi-logistici-distributivi, 21-piccoli-logistici+distributivi, 22 - reti di artigiani-specializzati, 23 - artigiani - indipendenti, 24 - altri autonomi, 25 - agricoltori-pastori . 26 - cooperrative-sociali  sono tutte classi non ben rappresentate e non ben tutelate nel parlamento nazionale d europeo.

Ora, in un clima di repressione come quello Montiano, ove nessuno può neanche più esprimere la propria opinione altrimenti fa calare lo spread (Squinzi) io direi anche basta su tutto questo.

In un paese ove un comico (Grillo) ha il potere di mobilitare la massa ingenua continuando a ripetere - hanno paura di noi - che non valuta nemmeno in minima parte lo strapotere tenuto dal pool  di poteri forti che ci domina in sinergia con i poteri forti internazionali della global governance, ed in più non sa da che parte cominciare a dare forza alla gente comune che gli dona cibo fatto con le proprie mani anziché comprato o anziché contributi di partito, è giunto il momento di far scoccare la scintilla.

Eccola qua: tobin tax mondiale, votazioni democratiche gestite dai bar di Lottomatica, nuova costituzione mondiale - altro che secessione: votazioni in rete mondiale, eliminazione dei filtri di internet, eliminazione delle intercettazioni  telecom-giuridiche. 

Il potere siamo noi che abbiamo le idee.

Parliamo, decidiamo, facciamo. Parliamone, subito, sempre, tanto e con tutti.

E,F. 9-7-2012

Non c'è più tempo da perdere e il populismo senza idee non serve a niente: che ognuno di noi tiri fuori le sue idee.