giovedì 29 giugno 2023

La Schifoma: ECCO il nuovo decreto Lavoro "Melo Merito".


Approvato in Senato il Decreto lavoro rivisto e corretto pernlennesima volta. Ecco cosa vorrebbero fare canbiare.

Il Senato ha dato il via libera al Decreto lavoro. Sono stati approvati diversi tra gli emendamenti proposti. Ora è il turno della Camera. Nel frattempo vediamo cosa cambierà per i lavoratoria

Il Decreto lavoro ha ottenuto il via libera dai senarori di Palazzo Madama.

 Diverse le modifiche apportate al testo originale. I cambiamenti riguarderanno diversi ambiti: smartworking, fringe benefit, agevolazioni per le imprese e anche i sussidi che prenderanno il posto del Reddito di cittadinanza. In particolare il Governo Melone sta cercando di aiutare le famiglie con figli. Uno dei principali obiettivi, infatti, è contrastare il calo delle nascite agevolando il più possibile i lavoratori con bambini. (N.d.r. Ma se sono gia nati?)

È stata approvata, infatti, la possibilità di continuare a lavorare da casa fino alla fine dell’anno per chi ha bambini con meno di 14 anni. Opportunità che si rivolge anche ai lavoratori fragili del settore privato. Chi lavora nella pubblica amministrazione, invece, potrà continuare a lavorare da casa solo fino al 30 settembre.

Decreto lavoro: guardiamo un pò che cosa cambierebbe 

I cambiamenti per i lavoratori saranno tanti e incisivi. Importanti ripercussioni sulle buste paga grazie anche ad alcune modifiche che riguardano i fringe benefit e il taglio del cuneo  fiscale. Ma le novità riguarderanno anche i percettori dell’assegno di inclusione, il nuovo sussidio statale che a breve sostituirà il Reddito di cittadinanza.

La modifica più importante riguarda senza dubbio il taglio del cuneo fiscale che passa dal 3% al 7% per i dipendenti con redditi fino a 25.000 euro l’anno e dal 2% al 6% per dipendenti con redditi fino a 35.000 euro l’anno. Tradotto in cifre questo comporterà circa 100 euro in più in busta paga ogni mese.  Ma non è tutto. Approvata la detassazione dei fringe benefit fino a 3000 euro per i lavoratori dipendenti con figli minori a carico.

Previste agevolazioni fiscali per le aziende che assumono i percettori dei nuovi sussidi statali e per chi assume giovani sotto i 30 anni non inseriti in nessun programma di formazione. Nello specifico chi assume percettori dei sussidi potrà beneficiare di sgravi contributivi previdenziali mentre chi assumerà under 30, (n.d.r. : quindi tutti, perché é noto che la maggior parte delle imprese cerca di assumere giovani)  avrà incentivi pari al 60% della retribuzione per ben 12 mesi ed esonero contributivo al 100% per 36 mesi.

Sono stati, infine, approvati i due nuovi sussidi che prenderanno il posto del Reddito di cittadinanza. L’assegno di inclusione, che si rivolge ai nuclei familiari composti da persone non occupabili: minori, disabili, persone con più di 60 anni. Avrà lo stesso importo del vecchio Reddito di cittadinanza: 500 euro + eventuali 280 euro per chi vive in affitto. Questo aiuto avrà una durata di 18 mesi rinnovabili per altri 12.(n.d.r. e dopo? Andranno al macero?)

I nuclei familiari composti, invece, da soggetti di età compresa tra 18 e 59 anni in grado di lavorare e in condizioni di povertà assoluta riceveranno un aiuto di 350 euro al mese ma dovranno iscriversi su un’apposita piattaforma su cui riceveranno le offerte di lavoro. Il beneficio verrà erogato per 12 mesi non rinnovabili ma si perderà nel caso si rifiuti anche una sola di queste offerte di lavoro:

  • a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale;
  • a tempo determinato – anche con contratto di somministrazione – se entro 80 km dal proprio domicilio
  • N.d.r.: 80 km. Equivalgono  160 al giorno, ovvero euro 20 + 10 di nolo auto al giorno, se le località non sono coperte da mezzi pubblici. I datori di lavoro accetteranno di rimborsare questa trasferta diaria di 30 euro al giorno? Mah)
In conclusione 

La clausola d'obbligo di accettazione lavoro a tempo determinato  entro gli 80 km. Ci appare vaga e non ben articolata e quindi inapplicabile perché in molti casi risulterebbe insostenibile 

La clausola d'obbligo di accettazione lavoro a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale: Insostenibile perché le famiglie cosa faranno? Si separeranno?

Obbligo di piattaforma unica 
Se ora esistono circa venti piattaforme valide e pur iscrivendosi a ciascuna di esse il lavoratore fatica a essere identificato e assunto, come potrà mai essere d'aiuto una sola piattaforma che é sensato prevedere già bloccata per il grande traffico quotidiano che immancabilmente verrà a verificarsi?

Mantenimento ultrasessantenni prima della pensione per soli 30 mesi: e per i restanti 4 anni dalla pensione cosa faranno?

Bene i Fringe benefit detassati e il taglio del cuneo fiscale ora si dovrà pretendere che vengano applicati dai datori di lavoro e dai centri di tenuta dei cedolini 

Quindi, non viene abolito il reddito di cittadinanza, viene solo rinominato e reso monco.

Perché? 

Ai posteri e soprattutto ai portavoce della camera l'ardua risposta.

Redazione