giovedì 5 giugno 2014

Edifici in disuso da valorizzare

Raddoppiamo la tassa agli edifici in disuso

Penso in ogni città ci sono degli edifici in disuso e addirittura lasciati marcire allora sarebbe giusto aumentare la tassa poi ci sono anche ex caserme che potrebbero essere utilizzate per il sociale e dare lavoro per sistemarle a molte persone senza lavoro 
 
R:
 
Ma io penso che qui forse ci sia un ENORME errore. Perché penalizzare i fallimenti? Perché espropriare così lo Stato (NOI) dei suoi stessi beni pubblici e di qulli dei privati sudati a fatica? Le tasse devono essere messe solo sui beni che producono un reddito e tutto ciò che è in disuso deve essere preservato. E' LEGITTIMO LASCIARE IN DISUSO PER impossibilità ad ogni adempimento FISCALE insostenibile da parte dei privati, e quindi pure dallo Stato stesso, ove non ci sia un management produttivo. Non per questo lo Stato cioè noi, dovrebbe pagare tasse sui suoi stessi beni. Se i governi non diminuiniranno le tasse al 20% totale, ci sarà la fine delle tasse stesse, di tutte le pubbliche amministrazioni, di tutte le banche ma questo non è responsabilità dello "Stato dei cittadini" che di fatto non hanno potere, ma unicamente di chi detiene il potere ovvero banche e fondi monetari che influenzano il nostro povero governo di burattini. Quindi "Stato vero" e cittadini per difendersi devono sancire di pari passo il blocco dei fallimenti che generano le dismissioni e degli espropri che ne deriverebbero.
Altro che tasse sulle dismissioni! Ah dimenticavo, intendo per Stato noi cittadini che siamo il vero Stato, non lo stato che dicono di rappresentare i governi di partiti bancari difesi dalla magistratura investitrice in fondi privilegiati che dirige pure le forze dell'ordine stipendiate dai governi partito - bancari.
 

1 commento:

  1. P.S. Sò Diego, ti spiego.
    Una scimmia che ha un albero senza banane, magari dopo che lui o qualcuno gliele ha già estirpate tutte e se le è pure magnate insieme con le sue scimmie compari o familiari, non può pretendere dall'albero altre banane sino a che non lo avrà concimato, lavorato (o ristrutturato) - e avrà atteso la nuova stagione turistica - ovvero la nuova fioritura. La scimmia che taglia l'albero dopo che ne ha mangiato tutte le banane appartiene ad una civiltà di individui non emancipata, arretrata, nomade, e priva dell'intelligenza che gli consente la stanzialità. E' come l'omino della 50 lire che si da la martellata sui gioielli di famiglia.

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