domenica 24 gennaio 2016

lunedì 13 luglio 2015

BASTA EQUITALIA FROM "NO TAX MOVEMENT"

Come scritto ben nel 2001, dall'avv. Alfonso Luigi Marra, in forma cartacea e sul suo sito in questo articolo intitolato "Diffusissimi quanto gravissimi rapporti di parentela tra giudici tributari ed avvocati di Equitalia, e necessità di chiarire con i processi il ruolo che ciò ha negli "orientamenti" della "giurisprudenza" tributaria.
Necessità di interrompere l’attività di Equitalia data l’inestricabilità del groviglio di violazioni che connotano il suo operato da ogni angolazione.
Criminalità della tassazione stante il signoraggio bancario, e neecessità di portare allo scoperto quella parte della magistratura e dell’apparato ministeriale, poliziesco ed esattoriale, che costituisce il principale baluardo del crimine del signoraggio bancario e del conseguente crimine della tassazione."
Possiamo desumere, l'assurdità dell'esistenza di tasse eccessive, persecuzioni tramite Equitalia, e soprattutto interessi passivi usurari, che le banche continuano ad addebitare ai cittadini.
"...Non dobbiamo più, cittadini, fare come chi, avendo la casa infestata da serpenti velenosissimi, inizi la disinfestazione dalle formiche.
Dobbiamo invece spezzare le gabbie psicologiche in cui ci chiudono incantandoci con la spettacolarizzazione dei problemi o dei crimini funzionali a distoglierci.
Dobbiamo cioè schiacciare con la recriminazione sociale sotto il peso dei loro crimini coloro che hanno trasformato in un dramma il presente ed il futuro dell’umanità, ovvero coloro che si siano consciamente resi fautori e fiancheggiatori del signoraggio bancario primario e secondario e del crimine della tassazione, perché, come vedremo, le tasse sono illecite, e potranno e dovranno essere abolite non appena sarà abolito il signoraggio.
Né dobbiamo perdonare coloro che di questi crimini siano artefici inconsapevoli, ma dobbiamo invece additarli come incapaci e rimuoverli pertanto da ogni carica o incarico.
Per riuscirci dovete aiutarci , rivolgendovi ai vostri avvocati per ricorrere in massa contro quelle concezioni e quella parte della magistratura, dell’apparato, delle polizie e delle orrende entità come Equitalia il cui abominevole sostegno rende possibili questi crimini.
Magistrature e polizie che li sostengono perché sono state messe comode dal regime, ma cambieranno appena fiuteranno che sta per cambiare il vento, e del resto sono marce solo in parte.
Dovete anzi rivolgervi in massa ai vostri avvocati per proporre azioni giudiziarie proprio per intercettare la minoranza di buoni giudici affinché con i loro provvedimenti scardinino il vigente sistema criminale.
Inoltre, sconfiggere questi mostri, risolvendo così anche la crisi, è semplice.
Non dobbiamo cioè far altro che ottenere la nazionalizzazione, mediante però la confisca, e non certo comprandole, delle centrali del crimine del signoraggio primario, ovvero la BDI (Banca d’Italia), la BCE (Banca Centrale Europea), la FED (Federal Reserve) ecc.
Dopodiché dobbiamo far dichiarare fuori legge il signoraggio secondario.
Cose che renderanno palese la criminalità anche del fisco e ne causeranno quindi la fine.
Prima di procedere devo però nuovamente spiegare cosa sono il signoraggio primario e secondario.
Ribadito dunque che le banche centrali sono incredibilmente private (la BdI, è di proprietà per l’85% di banche commerciali, per il 10% di assicurazioni, e per il 5% dell’INPS, ed è a sua volta proprietaria del 15% delle BCE), il loro signoraggio primario consiste: -1) Nello stampare continuamente da proprietarie le banconote al costo della carta e dell’inchiostro (dal 1929 non occorre alcun corrispettivo in oro, né è mai realmente occorso).
Banconote la cui quantità è nota solo a loro, perché i numeri di serie non sono progressivi, e non si sa cosa significhino.
-2) Usarle (al valore in euro, dollari ecc.
su esse stampato) per comprare dagli Stati udite udite un pari importo in titoli del debito pubblico (BOT, CCT, BPT, CTZ).
-3) Vendere i titoli alle aste, riprendendosi i soldi e lasciando allo Stato il "debito pubblico" inventato mediante questo crimine.
Crimine attraverso il quale, quindi, più soldi "iniettano", più si arricchiscono.
Soldi che, per di più, "iniettano" in buona parte di nuovo nelle loro stesse casse, cioè nelle casse delle banche commerciali, loro proprietarie.
-4) Iscrivere fraudolentemente al passivo, in bilancio, l’importo delle banconote stampate a costo zero allo scopo di "pareggiare" iscrivendo all’attivo i titoli o il ricavato della loro vendita, ed occultare così queste enormi somme per poi riciclarle mediante centrali interbancarie mondiali, fra cui innumerevoli fonti Internet indicano la Clearstream, l’Euroclear, la Swift ed altre.
Crimini attraverso i quali i proprietari della BdI, all’aliquota del 50%, hanno fin qui evaso tasse per OLTRE 1000 miliardi di euro, cioè per la metà delle banconote emesse, che devono ammontare a 2150 miliardi di euro, visto che sono state via via stampate proprio per "acquistare in contropartita" i 2150 miliardi di debito pubblico.
2150 miliardi rubatici addossando a noi il "debito pubblico" ed i relativi interessi, laddove ne sono responsabili la BdI/BCE, avendone esse (non lo Stato) riscosso il corrispettivo.
Fermo restando che la non progressività dei numeri di serie delle banconote induce a pensare che la loro quantità è fuori controllo.
-Il signoraggio secondario consiste invece nel fatto che il sistema bancario realizza prestiti per un ammontare 50 volte maggiore del denaro che detiene.
Cosa questa che non ha effetti di per sé negativi, perché causa la monetizzazione della società.
Per innescare gli scambi è infatti necessario produrre una adeguata quantità di denaro, e le banche non lucrano direttamente su questa creazione di denaro cartolare, perché per ogni euro altrui prestato ve ne sarà un altro che devono restituire.
Sennonché così facendo riscuotono illecitamente interessi anch’essi cinquantuplicati su ognuno di questi prestiti di denaro altrui, per i quali hanno invece diritto solo a dei compensi per il servizio (che già riscuotono), dovendo gli interessi andare ai proprietari del denaro in relazione ad ognuno dei cicli di queste creazioni di denaro.
A parte poi che non devono essere le banche, ma delle organizzazioni di proprietari dei soldi OVVERO I CITTADINI, I POPOLI E I LORO RISPETTIVI STATI, a decidere a chi devono andare i prestiti del denaro creato con la cinquantuplicazione.
Problemi per risolvere i quali occorre semplicemente parificare i tassi attivi a quelli passivi, facendo il modo che gli interessi vadano tutti ai proprietari delle somme.
Cose dalle quali discende che l’illecito concetto di tasse oggi vigente è frutto di uno schema psedogiuridico, di una tirannide criminale, mirante sia a disseccare le vene della società anche dal quel poco di sangue rimastovi dopo il signoraggio, che a soggiogarla mediante il criminalizzarla in quanto dedita all’evasione.
Uno schema come vedremo così falso e rozzo che occorreranno profondi studi sociologici e psicanalitici per cercare di capire come è stato possibile che la società sia stata tanto a lungo dominata da simili poteri, sconfitti i quali sarà sconfitta ogni ragione di crisi e di malesse sia materiale che morale.
Ferma restando la complessità della condizione umana.
Un sistema, quello fiscale, criminale non solo nelle essenze, ma anche dal punto di vista dei reati più terra terra.
Chissà infatti dove mettono i magistrati la dignità, l’onore, la decenza e la coscienza, quando massacrano la gente con le sentenze mentre operano da mandatari delle cosche del signoraggio e del fisco.
E chissà invece dove mettono il senso del ridicolo, quello delle proporzioni ed il buon gusto quando spaccano il capello giuridico negligendo che l’intera chioma macera nei liquami e loro ci sguazzano dentro.
Un regime del quale, a parte il signoraggio e l’illiceità delle tasse, ai quali magari non arrivano, perché sono mediamente anche molto ignoranti e pervasi di luoghi comuni, fanno anche finta di non vedere nemmeno i crimini da marciapiede, quali la notoria vendita delle sentenze da parte delle Commissioni Tributarie, specie nel meridione.
Senza contare che sembra quasi che la possibilità di diventare avvocato di Equitalia sia preclusa a chi non ha il padre o un altro parente stretto giudice tributario, o addirittura non sia giudice tributario lui stesso.
Un intreccio di così gravi e sfacciate violazioni che le sentenze delle Commissioni Tributarie non possono che essere tutte nulle per mancanza di presupposti minimi di legittimità, e l’attività di Equitalia non può che essere interrotta, stante l’inestricabilità delle troppe violazioni.
Cose di cui parlo tranquillamente sia perché sono desideroso di scontrarmi con simili mostri per liberarne la società, e sia perché, pochi giorni fa, addirittura per radio, ho sentito non so chi chiedere a non so che esponente del Ministero delle Finanze come si spiega che a Trento i ricorsi alle Commissioni Tributarie vengono rigettati all’80% ed a Lecce accolti all’80%.
Affermazione che in un lampo ha squarciato nella mia testa ogni velo, perché la domanda, oltre che ironica, era ovviamente retorica, non potendo quelle percentuali dipendere altro che dal commercio delle sentenze.
Domanda alla quale l’imbecille del Ministero indifferente al fatto che simili cose non possono che essere basate su una pressoché generale collusione nel tacere per poter così ciascuno continuare a lucrare, rubare o speculare in un modo o nell’altro a sua volta in un sistema di ricatti ormai universale rispondeva con un ghignetto persino sussiegoso che non si può certo affermare che i giudici siano corrotti in massa, ma la cosa merita attenzione.
Cose in seguito alle quali ho fatto un po’ di domande in giro, ed ho così appreso vox populi che vincere o non vincere dinanzi alle Commissioni dipende dall’essersi o no rivolti ai "canali giusti", perché, sempre secondo la vox populi, cani e porci sanno che, da anni, ma è la magistratura che dovrà appurare da quando, pagando un 20% circa, si possono comprare le sentenze.
Un assurdo nell’assurdo perché quei giudici, vendendo le sentenze, magari lucrano indebitamente, ma fanno cosa meritevolissima, visto che lo Stato è associato a delinquere con le banche centrali e commerciali nel crimine del signoraggio primario e secondario, e quindi nel crimine di estorcere le tasse ai cittadini.
Tasse illecite perché se non esistesse il crimine del signoraggio, lo Stato, quando ha bisogno di soldi, non dovrebbe far altro che stamparli.
Stamparli ed erogarli senza che questo provochi alcuna inflazione, perché lo Stato i soldi li dà solo e sempre a fronte di beni, prestazioni o diritti, che costituiscono una ricchezza reale che quindi li copre nel momento in cui vengono erogati, ovvero, come dico io, li invera.
Inveramento che non si verifica quando i soldi vengono prodotti dai falsari, ovvero dalle banche centrali e commerciali, perché esse li attribuiscono a se stesse senza alcun corrispettivo.
Cosa questa che incrementa indebitamente la quota del denaro complessivo di loro proprietà a scapito della quota dei cittadini, che è poi ciò che definiamo impropriamente inflazione.
Se infatti tutte le banconote ed il denaro cartolare di un paese ammontano a 100, ed un falsario stampa banconote o crea denaro cartolare per un altro 100, portando così a 200 il denaro complessivo, avrà attribuito a sé i 100 che ha creato in cambio di nulla, cioè senza preventivo inveramento.
Quando quindi userà i "suoi" 100 per acquistare beni o pagare servizi si approprierà indebitamente di metà della ricchezza reale, e diminuirà del 50% il potere di acquisto dei 100 in mano alla società.
Ecco così spiegato perché, lo ripeto, quando sarà finito il signoraggio primario e secondario, le imposte (IRPEF, IRES, IRAP, IVA ecc.) andranno abolite.
L’attuale sistema fiscale consiste invece in un "mettere al centro" il proprio contributo in proporzione al reddito, in modo che il denaro sia poi ridistribuito secondo equità.
Esso si basa cioè sul rovescio della giusta impostazione, perché la collettività è assurdamente costretta a comprare i soldi dalle cosche bancarie indebitandosi (il debito pubblico).
Ne deriva che, alla fine, per evitare di doverne comprare troppi indebitandosi troppo, cerca di strappare quel che occorre ai cittadini mediante il sistema criminale detto fiscale.
In pratica si può dire che lo 0,1% della società umana froda gran parte dei proventi del lavoro collettivo, per cui l’altro 99,9% deve poi accapigliarsi per dividersi il residuo.
Tasse che sono state inventate dal potere economico (le dinastie dei banchieri) anche per "dividere e comandare", essendo servite a criminalizzare buona parte della società in quanto dedita all’evasione, ed a generare un clima di scontro, assurdo e lesivo degli interessi di tutti, tra i titolari di partita IVA, che le evadono, ed i lavoratori subordinati, che invece "le pagano fino all’ultima lira", laddove sarebbe forse più esatto dire che costituiscono una tassa sul lavoro in danno sia dei datori che dei lavoratori.
Imposte che possono essere sostituite da un’unica tassa ("la generale"), tipo IVA, secondo però un criterio di solo dare, e non dare/avere, di entità variabile, che gravi su ogni tipo di beni, prestazioni, servizi ecc." . Consigliamo al lettura di tutti i documenti di queto stoico professionista nonché cittadino, che non deve essere lasciato isolato come un "Don Chisciotte" solitario, ma che deve essere attorniato di colleghi professionisti che amplifichino i suoi sforzi per porre fine ai mali del mondo: Stampatori di soldi e banche private.

giovedì 5 giugno 2014

Edifici in disuso da valorizzare

Raddoppiamo la tassa agli edifici in disuso

Penso in ogni città ci sono degli edifici in disuso e addirittura lasciati marcire allora sarebbe giusto aumentare la tassa poi ci sono anche ex caserme che potrebbero essere utilizzate per il sociale e dare lavoro per sistemarle a molte persone senza lavoro 
 
R:
 
Ma io penso che qui forse ci sia un ENORME errore. Perché penalizzare i fallimenti? Perché espropriare così lo Stato (NOI) dei suoi stessi beni pubblici e di qulli dei privati sudati a fatica? Le tasse devono essere messe solo sui beni che producono un reddito e tutto ciò che è in disuso deve essere preservato. E' LEGITTIMO LASCIARE IN DISUSO PER impossibilità ad ogni adempimento FISCALE insostenibile da parte dei privati, e quindi pure dallo Stato stesso, ove non ci sia un management produttivo. Non per questo lo Stato cioè noi, dovrebbe pagare tasse sui suoi stessi beni. Se i governi non diminuiniranno le tasse al 20% totale, ci sarà la fine delle tasse stesse, di tutte le pubbliche amministrazioni, di tutte le banche ma questo non è responsabilità dello "Stato dei cittadini" che di fatto non hanno potere, ma unicamente di chi detiene il potere ovvero banche e fondi monetari che influenzano il nostro povero governo di burattini. Quindi "Stato vero" e cittadini per difendersi devono sancire di pari passo il blocco dei fallimenti che generano le dismissioni e degli espropri che ne deriverebbero.
Altro che tasse sulle dismissioni! Ah dimenticavo, intendo per Stato noi cittadini che siamo il vero Stato, non lo stato che dicono di rappresentare i governi di partiti bancari difesi dalla magistratura investitrice in fondi privilegiati che dirige pure le forze dell'ordine stipendiate dai governi partito - bancari.
 

Perché esiste la proprietà privata?

Perché esiste la proprietà privata??? perché questa è tutelata così tanto??? perché il patrimonio è nelle mani di un 10% e basta il restante se lo dividono anche malamente???

R:
Perché lavori? Perché vuoi andare a sentire un concerto rock? Perché vuoi comprare i giocattoli ai tuoi bambini? Perché vuoi bere la birra? Perché compri da mangiare la torta per il compleanno della tua donna o della tua nonna? Cosa vuoi che tutto sia pubblico? La proprietà privata è legittima nel momento in cui la scimmia prende in mano la banana e sta per mangiarsela. In quel momento la banana è privatissima. Ci sono scimmie poi che non trovano lavoro perché provengono da una località o da una cultura in cui nessuno ha mai voluto impiantare un indotto produttivo con  lavoro per i cittadini coma a Milano. Quasi tutta Italia è fatta di luoghi con indotti scarsi o inesistenti. Da qui sono nate le culture autonome. Il contadino che zappa o il pastore che munge sono culture autonome a cui nessuno ha dato un distretto per la scelta del lavoro che preferiva, e che hanno dovuto iniziare a muoversi per fare qualcosa. Vai a dirgli che la fattoria o la stalla che hanno costruito non sono di loro proprietà privata e vedi che caciotta che ti regalano. Quindi lascia ben stare la prorietà privata che è appartenuta a Caino e Abele e Abramo e discendenti. MA ORA VENIAMO ALLA RICCHEZZA.
Qui a Milano e in tutti i capoluoghi con indotto lavorativo, quel 10% che non dormiva, ha pensato di esagerare negli ultimi tempi, facendo incazzare quelli come te, e addirittura come me che sono autonomo e qui hanno sbagliato moltissimo.
Uno Stato che si rispetti, RISPETTA sia l'autonomo della proprietà privata, sia l'individuo che vuol fare solo il DIPENDENTE dell'eden e che tutto deve essergli procurato dallo Stato EDEN, per via del suo lavoro o non lavoro da remunerarsi comunque solo perché lui si è andato a collocare, signle o con la sua tribù, nei pressi dell'indotto, del borgo, della City, o nei pressi dei semafori con vicino parcheggi con le roulotte.
Stai pur certo che il DIPENDENTE, non potrà far discorsi di ripartizione della ricchezza appartenente agli AUTONOMI ma, semmai, a solo a quella gestita dai SUOI COLLEGHI DIPENDENDI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA che in questo momento, trionfalmente eletti, non sanno trovare altra soluzione che svendere tutti i beni pubblici, alzare le tasse demenzialmente, e facendo scappare tutti i marchi AUTONOMI sani dal territorio italiano. Io non so se questi dipendenti eletti dell'amministrazione pubblica siano idioti di loro o siano telecomandati dai corruttori belgi o lussemburghesi, ma so che se, dico SE,  I DIPENDENTI del bel pensare del PENSIERO UNICO DOMINANTE O DELLA TV, non rinsaviranno cominciando a RISPETTARE gli AUTONOMI che sinora hanno costituito e rappresentato gran parte della base imponibile che ha sostenuto lo Stato, e cominciando a cacciare gli attuali pubblici professionisti plurigenerazionali o ereditari, dalle poltrone ove sono stati ora --- inauditamente ed illogicamente -- reinstallati dal VOTO DEGLI ITALIANI, allora, dico allora, I RIMEDI ARRIVERANNO DA SOLI, da parte di chi non ci sta più ad impiccarsi per le tasse illogiche, le sanzioni usurarie, per cui piuttostio di farsi mangiare il cibo, espropriare gli attrezzi, la stalla o il laboratorio, la famiglia e i figli, il cane e pure la tomba da questi SATRAPI DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DELLE AZIENDE AD UTILITA' PUBBLICA COME GLI ORGANI DI INGIUSTIZIA E LE BORSE- BANCO-PARTITICHE E GLI ENTI DI RACCOLTA DI TRIBUTI, EROGATRICI DI ENERGIE E BENI PRIMARI  BRIGANTI CRIMINALI E USURAI NON ALLINEATI  ovvero incuranti e non RISPETTOSI della  REALE SITUAZIONE ECONOMICA palesemente iperdeflattiva agli occhi di tutti, che grava sui cittadini autonomi e dipendenti degli autonomi, per causa, colpa e dolo esclusivamente attribuibile a loro stessi dpendenti P.A. & C. Scusa il dilungarmi, ma mi hai fatto proprio la domanda sbagliata... e comunque.. nulla di personale :-)

martedì 5 marzo 2013

Brain storming Cinisello del 4 marzo 2013

Ieri sera passando dalla sede verso mezzanotte notavo una riunione sul marciapiede e mi sono fermato per sentire cosa si diceva. È stato molto positivo sentire che a quell'ora ragazze persone che parlavano di nuove idee per creare posti di lavoro per raccogliere dati sul territorio per organizzare i lavori collettive riorganizza tv del nostro territorio di Cinisello Balsamo. Mi sono piaciute le idee circa la concentrazione degli interventi edilizi esclusivamente sulla ristrutturazione dell'esistente in classe energetica più elevata possibile mediante l'impiego di materiali da costruzione fatti con criteri e componenti biologici come i mattoni termici contenenti canapa gli isolanti naturali i sistemi di miglioramento della resa energetica degli edifici biologici. Mi è piaciuta l'idea di concentrare i giovani in scuole corsi di studio applicativo specialistico tenuto da esperti sulle varie materie artigianale tecnologiche pratiche che possono far nascere i nuovi inventori di nuove tecnologie applicative sul territorio. Da questo spunto al fine di promuovere la creazione di un brain storming del movimento per l'individuazione di tutte le nuove categorie economiche che possono creare nuovi introiti per il Comune di Cinisello e conseguenti nuovi posti di lavoro locali sono ben accette tutte le raccolte in file che si è un essere indirizzati a questo direttivo al fine della loro Catalogazione locazione selezione e scelta per la pros la proposizione del nuovo piano programmatico economico che sarà da depositare al più presto presso il Consiglio Comunale.

Brain storming delle idee della programmazione economica

Mentre gli altri non sanno che fare e membri del movimento lavorano creando un nuovo canale di brainstorming perchè tutti i tecnici creativi inventory che geni appartenenti al movimento possono inserire una serie di parole o indicazioni per migliorare la lista delle priorità su cui puntare per avviare la nuova economia i nuovi posti di lavoro l'affermazione della cellenza Italia le più breve tempo possibile.
Questo canale di ben storming nazionale è rappresentato giampier mente dallo stesso blog di Beppe Grillo dove tutti gli attivisti possono fare una proposta in ciascun settore economico e sostanziale e energetico. Nonostante questo come qualunque buon programmatore colui che ha inserito le liste di argomenti non può aver compreso le idee generali di ciascuno che ora o mai più chiamato a descrivere illustrare e sostenere per dare il movimento una possibilità di voto sul le cose più giuste che nascono dalle menti degli italiani in questo momento. Ciascun comitato di cittadini quindi è tenuto a raccogliere presso il proprio Comune attraverso un canale blog Informativo sociale che ritiene opportuno tutte le idee e le iniziative che provengono dai cittadini proponenti per creare nuova economia e nuovi posti di lavoro nell'immediato.
Buon lavoro quindi a tutti e arrivederci alla raccolta dei dati.

lunedì 4 marzo 2013

Perchè no alle conferenze stampa e mediatiche.

Il rapporto con i giornalisti non è certamente dei migliori per il fatto che molta stampa Usa strumentalizzare la notizia in modo negativo per ribaltare la visione della realtà agli occhi degli ascoltatori e della opinione pubblica. Questo atto antidemocratico di falsare le notizie con artifizi professionali dialettici quasi sempre sponsorizzati è un uso del canale d'informazione nazionale distorto che il movimento vuole correggere definitivamente. L'apparente negazione del confronto con i mezzi informativi e con i giornalisti è in realtà l'affermazione del diritto Popolare di non essere male informato. L'unica certezza per una persona che vuole scambiare idee opinioni di poter avere un confronto con il movimento è solo quella di condividerne i principi attivando si per la correzione radicale dei vecchi sistemi partitici, mediatici antirealistici.
EF

martedì 12 febbraio 2013

Risposta a Silvia Davite su Monti


Cara Silvia, complimenti per la tua analisi. 
Scusa se mi permetto, ma devo obbiettare.
Il carisma del caro Professore è fuor di ogni dubbio altissimo come pure la sua abilità, propria di ogni leader, nella mimesi dei fatti e delle apparenze per ottenere l'immagine giusta in ogni momento e  per essere ben considerato da tutti.
La rottura tra politica partitica e il sociale è evidente ma forse non facilmente risolvibile dai buoni proponimenti di un rappresentante partitico come lui, proveniente per di più dal potere forte che ha contribuito ad influenzare le azioni politiche e bancarie internazionali, che hanno causato gli exploit dei derivati, e della conseguente crisi economico-monetaristica mondiale.
Lui di certo non è il solo responsabile, ma è facilmente identificabile dalle masse dei lavoratori e dai titolari delle partite iva, dai datori di lavoro, che hanno dovuto chiudere la propria carriera lavorativa per la crisi, come uno dei capri espiatori citabili con rapido riferimento.
La riqualificazione dei patrimoni edilizi e il problema dell'edilizia bloccata è grande quanto quello del rilancio della dignità giovanile e dei maturi privati di ogni prospettiva di lavoro: ma le due cose devono essere tenute separate. 
Non solo l'iper associazionismo in tutti i settori e non solo quello delle case popolari, è un fenomeno italiano che non è stato sufficientemente regolato ed è stato anzi ingiustamente lasciato alla mercè di enti fotocopia,caparbi  approfittatori delle imprecisioni legislative, ma anche quello del proliferare dei troppi comuni, dei troppi ordini e delle troppe onlus, tutti causanti effetti ingiustamente depauperizzanti le disponibilità di bilancio messe a disposizione dai governi, saccheggiate ingiustamente da questo modo deprecabile che definirei italo-mafioso di interpretare le leggi, per approfittarne indebitamente. 
Prima di pontificare quindi con tra i nuovi progetti milanesi e il rientro in europa dell'Inghilterra, aspetterei l'esito di queste elezioni, in cui gli italiani molto civilmente sono chiamati a partecipare per risolvere l'urgenza prioritaria nazionale che è la mancanza di lavoro, di liquidità, causate dalla crisi e dall'assenza di politiche agevolative, fiscali, ed economiche convincenti e sostenibili per le imprese e per gli investitori che potrebbero così ricominciare a sostenere le medesime.
Attrarre voglia di aprire attività in Italia è priorità assoluta antagonista alle recenti ed evidenti abnormi chiusure di impresa, e il nuovo collettivo che prenderà il potere dovrà preoccuparsi di stabilire immediatamente una forte innovazione attuando e dichiarando il nuovo piano industriale e fiscale nazionale che potrà convincere i giovani ad aprire un'attività, piuttosto che gli imprenditori nazionali ed esteri ad aprire immediatamente imprese in Italia.
Niente imprese, niente lavoro, niente Stato, niente Europa.
Affrontare tutto questo con il sistema partitico classico  è storia ormai decotta e la gente italiana, sembra stia vivendo una pacifica rivoluzione, non violenta come quelle dei paesi nordafricani, ma pacifica come quella che sta riempiendo le piazze italiane,  con la quale vuole ora dare più spazio ai giovani attivi volonterosi per partecipare a questo movimento della comunità reale, piuttosto che a quello della gang politica che convince sempre meno.
 L'esempio di Ratzinger illumini quindi il professore: con quali forze può credere di riuscire ancora per molto ad ingannare i giovani e le folle delle piazze?

giovedì 31 gennaio 2013

Dammi il cinque

Sono stufo di sentire notizie del tipo che hanno preso il 5 per vendere il titolo tossico rubando soldi alla gente attraverso il mercato.
Sono stufo di sentire che prendono i rimborsi elettorali per farsi eleggere ovvero per essere riconosciuti rappresentanti di un popolo quando per essere riconosciuti aventi diritti di credito scolastico gli studenti devono pagare rette tasse universitarie esagerate.
Non possiamo vivere credendo ai sondaggi che servono a farci credere che abbiamo già perso.
Non posso credere che il popolo italiano non sappia prendere il coraggio di votare una coalizione di governo anziché bipolare questa volta a grande partecipazione popolare in segno di protesta contro i rimborsi elettorali, la minaccia di patrimoniali e contro le svelate ingerenze e corruzioni bancarie operate anche da partiti insospettabili.
Non posso iniziare la mattina preoccupandomi di ricorrere alle multe autostradali tese come trappole a tre chilometri di distanza l'una dall'altra dal comune di Brescia o alla nitifica pazza di Equitalia che colleziona immobili sfitti per mandarci a vivere sotto le vetrine in Galleria a Milano, ove rra l'altro non c'è più posto.
Non posso credere che in una regione potente e democratica come la Lombardia non sia stato ancor oggi istituito un sistema di compensazione dei crediti dei lavoratori e dei commercianti con crediti merci o crediti di acquisto o crediti di compensazione dei servizi resi a interessi zero come sono stati istituiti già da tempo in Sardegna in Svizzera in Francia e in Giappone già dal 1934 per offrire alla gente un sistema di credito alternativo alle banche.
Non mi risulta che in questi paesi questo sistema di compensazione che allevia i costi usurari bancari non possa convivere serenamente anche con sistema bancario concorrente.
Capisco finalmente alla luce dei recenti fatti Mps come si giustifichi questa mancata attuazione di una normativa ovvia e popolare come quella della liberalizzazione dei sistemi di compensazione proprio per contrastare un'avvenuta ed evidente ingerenza dei consiglieri  appartenenti in grandi numero alle organizzazioni politiche dei partiti nelle fondazioni bancarie.
Deduco quindi che il sistema bancario usurario bancarottiere scommettitore sui derivati e venditore di titoli tossici sia derivato proprio dall'elevata ingerenza dei partiti politici nelle banche e non dall'improvvisa pazzia della tradizione bancaria italiana che sempre si è distinta del mondo per le sue caratteristiche di sobrietà, rettitudine e solidità contabile.
Deduco che la spinta a diventare sistema dell' dell'industria italiana soggetto a crescita obbligatoria sia stata imposta alle banche tramite i nuovi organi direttivi delegati pressati a loro volta dai consiglieri politici delle fondazioni e che questa spinta che continua da anni sia l'anomalia che ha reso il sistema insano, perchè non è stata altro che l'espressione evidente della necessità di coprire buchi per prelievi sospetti o investimenti spericolati.
Ciò è stato la causa vera e propria della continua caduta tendenziale che si è verificata nei bilanci bancari mondiali ormai da un decennio.
Deduco quindi che anche le cadute dei bilanci delle compagnie aeree oppure delle grandi imprese in molti paesi europei non sia stato altro che l'effetto della pressione politica dei consigli delle fondazioni bancarie.
Quindi torniamo a sostenere che la crisi mondiale non sia stata dovuta esclusivamente dalle male gestioni bancarie che improvvisamente sono state colpite da una forma di pazzia operativa bensì sosteniamo che siano state le diffuse pressioni politiche nelle banche a generare una sorta di acrobaticità kamikaze obbligata che i quadri bancari, tra cui anche Monti quindi, hanno dovuto assumere per givernare le contabilità, effetto questo che ha poi generato la crisi mondiale.
Sono stufo poi di sentire storie di sindaci governatori o ministri impresari edili o di sindaci governatori o ministri amministratori di condominio oppure di sindaci governatori o ministri consiglieri bancari o di sindaci governatori o ministri parenti di giudici perchè queste sono le prime vere e proprie inosservanze dell' etica nella cosa pubblica.
La permissività a queste inosservanze mina  lo stato puro di diritto che dovrebbe dominare uno stato democratico.
Auspico ora quindi una crescita del quarto partito sino al 33 per cento.
Auspico una ripresa del potere popolare italiano non Bersaniano, Unioplista o MontePaschista.
La gente ora dovrebbe saper ben intendere e distinguere e la gente può tutto ciò che vuole se lo vuole.
E piuttosto che indecisi si deve verbalizzare 'scheda respinta nessuno mi rappresenta': questo è l'unico strumento che abbiamo per non essere fagocitati dai sistemi maggioritari o proporzionali.
Ma certo, sarebbe meglio decidere qualcuno di convincente che per il momento non esiste e secondo me non potrà mai esistere se non si passa da un sistema perennemente bipolare autonominante ad un sistema popolare ben votato.
Le liste civiche devono salire di moda.
EF

domenica 27 gennaio 2013

Il sistema dei prezzi al consumo

L'inflazione è un processo di aumento continuo e generalizzato del livello dei prezzi dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie. Un aumento dell'inflazione corrisponde ad una situazione in cui aumenta la velocità di crescita dei prezzi, mentre una riduzione dell'inflazione si verifica nel caso in cui i prezzi, pur essendo in aumento, crescono a una velocità minore.

L'inflazione si misura attraverso la costruzione di un indice dei prezzi al consumo, uno strumento statistico che misura le variazioni nel tempo dei prezzi di un insieme di beni e servizi, chiamato paniere, rappresentativo degli effettivi consumi delle famiglie in uno specifico anno.
L'Istat produce tre diversi indici dei prezzi al consumo: per l'intera collettività nazionale (NIC), per le famiglie di operai e impiegati (FOI) e l'indice armonizzato europeo (IPCA).

Finalità dei tre indici dei prezzi al consumo

I tre indici dei prezzi al consumo hanno finalità differenti:
  • il NIC misura l'inflazione a livello dell'intero sistema economico; in altre parole considera l'Italia come se fosse un'unica grande famiglia di consumatori, all'interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Per gli organi di governo il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche;
  • il FOI si riferisce ai consumi dell'insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente (extragricolo). È l'indice usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato;
  • l'IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura dell'inflazione comparabile a livello europeo. Infatti viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell'Unione Europea, ai fini dell'accesso e della permanenza nell'Unione monetaria.

Analogie e differenze tra i diversi indici

I tre indici si basano su un'unica rilevazione e sulla stessa metodologia di calcolo, condivisa a livello internazionale.
NIC e FOI si basano sullo stesso paniere, ma il peso attribuito a ogni bene o servizio è diverso, a seconda dell'importanza che questi rivestono nei consumi della popolazione di riferimento. Per il NIC la popolazione di riferimento è la popolazione presente sul territorio nazionale; per il FOI è l'insieme delle famiglie residenti che fanno capo a un operaio o un impiegato.
L'IPCA ha in comune con il NIC la popolazione di riferimento, ma si differenzia dagli altri due indici perché il paniere esclude, sulla base di un accordo comunitario, le lotterie, il lotto e i concorsi pronostici.
Un'ulteriore differenziazione fra i tre indici riguarda il concetto di prezzo considerato: il NIC e il FOI considerano sempre il prezzo pieno di vendita. L'IPCA si riferisce invece al prezzo effettivamente pagato dal consumatore. Ad esempio, nel caso dei medicinali, mentre per gli indici nazionali viene considerato il prezzo pieno del prodotto, per quello armonizzato europeo il prezzo di riferimento è rappresentato dalla quota effettivamente a carico del consumatore (il ticket). Inoltre, l'IPCA tiene conto anche delle riduzioni temporanee di prezzo (saldi e promozioni).

Diritti speciali di prelievo DSP o SDR

Diritti Speciali di Prelievo (abbreviato DSP, in inglese Special Drawing Rights o SDRs) sono un particolare tipo di valuta. Si tratta dell'unità di conto del FMI (Fondo Monetario Internazionale), il cui valore è ricavato da unpaniere di valute nazionali, rispetto alle quali si calcola una sorta di "comune denominatore": il risultato è il valore dei DSP. Scopo precipuo dei DSP era rimpiazzare l'oro nelle transazioni internazionali: per questo i Diritti Speciali di Prelievo sono definiti anche paper gold. Fino al 1999 (anno di introduzione dell'Euro come unità di conto), le valute che costituivano il paniere erano: dollaro statunitensemarco tedescofranco francesesterlina britannica eyen giapponese. Dal 1999 l'euro ha sostituito il marco ed il franco (il valore approssimativo di 1 euro è pari a 0,76 DSP). Le ultime valutazioni dei DSP in rapporto al dollaro sono consultabili dal sito dell'FMI, aggiornato quotidianamente. Ecco l'esatto ammontare di ogni valuta nel paniere, e il suo contributo nella formazione del valore dei DSP, come erano in passato e come sono attualmente:
Composizione di 1 DSP
PeriodoBandiera degli Stati UnitiUSDBandiera della GermaniaDEMBandiera della FranciaFRFBandiera del GiapponeJPYBandiera del Regno UnitoGBP
1981–19850.540 (42%)0.460 (19%)0.740 (13%)34.0 (13%)0.0710 (13%)
1986–19900.452 (42%)0.527 (19%)1.020 (12%)33.4 (15%)0.0893 (12%)
1991–19950.572 (40%)0.453 (21%)0.800 (11%)31.8 (17%)0.0812 (11%)
1996–19980.582 (39%)0.446 (21%)0.813 (11%)27.2 (18%)0.1050 (11%)
PeriodoBandiera degli Stati UnitiUSDBandiera dell'EuropaEURBandiera del GiapponeJPYBandiera del Regno UnitoGBP
1999–20000.5820 (39%)0.2280 (21%)0.1239 (11%)27.2 (18%)0.1050 (11%)
= 0.3519 (32%)
2001–20050.5770 (45%)0.4260 (29%)21.0 (15%)0.0984 (11%)
2006–20100.6320 (44%)0.4100 (34%)18.4 (11%)0.0903 (11%)
2011–20150.6600 (41.9%)0.4230 (37.4%)12.1000 (9.4%)0.1110 (11.3%)

Come appare chiaramente dal grafico rielaborato, lo jen è stata l'unica moneta fortemente variata rispetto il DSP internazionale

Quote, membri e governatori (Prima dei cambiamenti nel luglio 2011)
Stato membro del FMIQuota: milioni diDPSQuota: (%)GovernatoreSostituto GovernatoreNumero di votiPercentuale di voto
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti d'America42,122.417.69[6]Timothy GeithnerBen Bernanke421,96416.77
Bandiera del Giappone Giappone15,628.56.57Yoshihiko NodaMasaaki Shirakawa157,0256.24
Bandiera della Germania Germania14,565.56.13Jens WeidmannWolfgang Schäuble146,3955.82
Bandiera della Francia Francia10,738.54.52François BaroinChristian Noyer108,1254.30
Bandiera del Regno Unito Regno Unito10,738.54.52George OsborneSir Mervyn King108,1254.30
Bandiera della Cina Cina9,525.94.01Zhou XiaochuanYi Gang95,9993.82
Bandiera dell'Italia Italia7,055.53.24Vittorio GrilliIgnazio Visco95,9963.81
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita6,985.52.94Ibrahim A. Al-AssafHamad Al-Sayari70,5952.81
Bandiera del Canada Canada6,369.22.68Jim FlahertyMark Carney64,4322.56
Bandiera della Russia Russia5,945.42.50Aleksei KudrinSergey Ignatyev60,1942.39
Bandiera dell'India India5,821.52.45Pranab MukherjeeDuvvuri Subbarao58,9552.34
Bandiera dell'Olanda Paesi Bassi5,162.42.17Nout WellinkL.B.J. van Geest52,3642.08
Bandiera del Belgio Belgio4,605.21.94Guy QuadenJean-Pierre Arnoldi46,7921.86
Bandiera del Brasile Brasile4,250.51.79Guido MantegaAlexandre Tombini43,2451.72
Bandiera della Spagna Spagna4,023.41.69Elena SalgadoMiguel Fernández Ordóñez40,9741.63
Bandiera del Messico Messico3,625.71.52Agustín CarstensGuillermo Ortiz36,9971.47
Bandiera della Svizzera Svizzera3,458.51.45Jean-Pierre RothEveline Widmer-Schlumpf35,3251.40
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud3,366.41.42Okyu KwonSeong Tae Lee34,4041.37
Bandiera dell'Australia Australia3,236.41.36Wayne SwanMartin Parkinson33,1041.32
Bandiera del Venezuela Venezuela2,659.11.12Gastón Parra LuzardoRodrigo Cabeza Morales27,3311.09
altri 166 stati62,593.828.79--------667,43830.05

I Direttori Operativi del FMI [modifica]

NomeNazionalitàInizio caricaFine carica
Camille GuttBandiera del Belgio Belgio6 maggio 19465 maggio 1951
Ivar RoothBandiera della Svezia Svezia3 agosto 19513 ottobre 1956
Per JacobssonBandiera della Svezia Svezia21 novembre 19565 maggio 1963
Pierre-Paul SchweitzerBandiera della Francia Francia1 settembre 196331 agosto 1973
Johannes WitteveenBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi1 settembre 197316 giugno 1978
Jacques de LarosièreBandiera della Francia Francia17 giugno 197815 gennaio 1987
Michel CamdessusBandiera della Francia Francia16 gennaio 198714 febbraio 2000
Horst KöhlerBandiera della Germania Germania1 maggio 20004 marzo 2004
Rodrigo RatoBandiera della Spagna Spagna7 giugno 200431 ottobre 2007
Dominique Strauss-KahnBandiera della Francia Francia1º novembre 200718 maggio 2011
Christine Lagarde[7]Bandiera della Francia Francia5 luglio 2011In carica